Buongiorno a tutti,
prima di farci gli auguri, diciamoci la verità: speriamo che cambiate le facce, e cambiati i Governatori, arrivi presto qualche novità concreta su temi importanti per tutti i colleghi, perché tutti ne sentiamo dannatamente il bisogno. A partire dalla gestione del personale.
Avanzamenti all'indietro
L’altra settimana la Banca ha presentato un piano di riduzione generalizzata delle promozioni interne, che aveva subito donato “grande entusiasmo e motivazione” al personale. Subito dopo, quel piano è pure invecchiato di colpo a causa delle dimissioni improvvise di un consistente numero di colleghi, dimissioni legate alle voci sui provvedimenti legislativi in tema di pensioni. In pratica, su quel piano - già brutto e illogico in partenza - si è aperto uno squarcio grande quanto una casa, perché teneva conto della presenza di un centinaio di persone che si sono dileguate dopo che quel piano era stato pensato.
E la Banca che fa? Dice di “non preoccuparsi”, perché metterà una toppa ai buchi aumentando le assunzioni “da fuori”. Ma come sarebbe a dire? Con tutto il personale già in servizio che già svolge mansioni superiori senza compenso, la cosa più logica sarebbe PRIMA aumentare gli avanzamenti interni verso gradi più alti e POI aumentare le assunzioni dall’esterno ai diversi gradi iniziali.
Non sarà mica necessario chiamare un professore della Bocconi anche per questo, no?
Assegnazioni e lotterie
Un altro aspetto che non convince è quello delle assegnazioni del personale neo assunto. Nel corso del 2011 hanno preso servizio in Banca 120 viceassistenti. Una bella fetta di questi sono stati spediti a lavorare comodamente a centinaia di chilometri da casa. Si dirà: “con l’aria che tira fuori, devono ringraziare il cielo!” Vero, ma è anche vero che l’aria che tira fuori tira uguale per tutti. E allora, cosa pensereste voi se, vivendo a Roma, foste mandati a lavorare a Pinerolo, e - appena disfatte le valige e tolto il giubotto - veniste a sapere che la Banca ha subito assunto altre persone (classificate oltre il 120° posto in graduatoria, quindi ben dopo di voi) e se le è tenute proprio a Roma?! Proprio a casa vostra?! E, sia ben chiaro: non dopo due anni, tempo in cui è normale si manifestino esigenze nuove: dopo due mesi!
Abbiamo chiesto conto di questa anomalia grave all’Amministrazione, giacché è evidente che occorre trovare una soluzione che tuteli pienamente i 120 colleghi viceassistenti che primi classificati nel concorso, con particolare riferimento ai fuori sede come il nostro amico immaginario che è andato a lavorare a Pinerolo.
Non vorremmo che debba arrivare anche qui un professore dalla Bocconi per suggerire la soluzione - anche perché pare ce ne siano in numero limitato.
Aspettative di trasparenza
Chiudiamo con una nota positiva: giovedì abbiamo firmato degli accordi su micro-modifiche del Regolamento del personale. Tra queste ne spiccava una abbastanza anomala, ossia la previsione di concedere l’aspettativa per colleghi che assumono altri impieghi presso qualsiasi amministrazione ed ente pubblico in Italia, purché riconosciuti di interesse per la Banca.
Chiudiamo con una nota positiva: giovedì abbiamo firmato degli accordi su micro-modifiche del Regolamento del personale. Tra queste ne spiccava una abbastanza anomala, ossia la previsione di concedere l’aspettativa per colleghi che assumono altri impieghi presso qualsiasi amministrazione ed ente pubblico in Italia, purché riconosciuti di interesse per la Banca.
La norma prevede inoltre che questi periodi di aspettativa siano computati per intero ai fini dell’anzianità, delle promozioni, dell’assegno di grado e di servizio, e così via.
Ora, siccome esiste già l’istituto del distacco per questo tipo di cose, ci siamo un po’ insospettiti.
Siccome la Banca è un’istituzione pubblica ha l’obbligo di gestire il personale in modo trasparente, abbiamo chiesto che fossero esplicitati i criteri di “interesse per la Banca” a che un suo dipendente - per di più in periodi di sottorganico! - vada a lavorare presso un’ente pubblico esterno. Un ente pubblico che può ovviamente essere il Ministero dell’Economia ma - data la genericità della formula utilizzata - anche il comune di Canicattì, con tutto il rispetto per Canicattì, dove magari uno è nato, conosce il sindaco e si fa chiamare per un incarico che gli consente di passare qualche anno a casa.
Abbiamo proposto una richiesta di normale trasparenza, quindi. Ci hanno guardato come si guardano i marziani, forse volevano chiamare l’ambulanza per portarci al manicomio.
Fatto sta che l’ambulanza non è arrivata, e quindi è stata accolta la dichiarazione a verbale del SIBC e della FALBI che prevede che l’Amministrazione, prima di autorizzare qualsiasi aspettativa, fornisca nomi, destinazioni e specifiche motivazioni su quale sia concretamente “l’interesse della Banca”.
In questo modo, restano tre ipotesi: o ci saranno casi ragionevolissimi, o abbiamo impedito qualche porcheria che si voleva perpetrare, mentre i colleghi sgobbavano pure per chi se la svigna in aspettativa per fare altri lavori, oppure in sede di informativa ci faremo delle grosse risate. Tutti insieme, perché il SIBC vi metterà al corrente di tutte le stranezze che dovessero capitare - ma sicuramente non capiteranno, perché la trasparenza è come il Natale: rende tutti più buoni.
Con queste “aspettative”, chiudiamo quindi l’anno per quanto riguarda questi interventi video.
La segreteria nazionale del SIBC, Massimo Dary e il sottoscritto, vi augurano di trascorrere delle Feste di pace e auguriamoci tutti che l’anno nuovo sia proficuo e felice per tutti.
Arrivederci a presto e auguri!